Incontri d'arte - Calder





Scultore e pittore americano, tra i più originali e innovativi artisti del Novecento. Soprannominato il “meccanico artista” , inventa giocattoli, assembla oggetti, dipinge, crea gioielli e decora automobili e aerei fino ad arrivare alle famose sculture cinetiche

  • Nacque nel 1898 a Filadelfia, secondogenito in una famiglia di artisti: il padre era scultore, la madre pittrice
  • A 11 anni regalò ai genitori due dei suoi primi lavori: un cane e un'anatra ottenuti ritagliando e modellando una lastra di ottone; l'anatra è una scultura cinetica, con un colpetto oscilla avanti e indietro. 
  • Dopo il liceo si iscrisse ad un istituto universitario specializzato nelle materie scientifiche e tecniche, laureandosi in ingegneria nel 1919. 
  • A 25 anni Calder si trasferì a New York, dove frequentò una scuola d'arte. Lavora come disegnatore, e nel 1925 riceve l’incarico di illustrare le esibizioni di un celebre circo americano in una serie di schizzi. 
  • Si trasferì a Parigi nel 1926 dove creò il “Cirque Calder”, un'opera complessa e irripetibile realizzata come un assemblaggio di minuscoli artisti, animali, attrezzi di scena, fatti con filo metallico, cuoio, stoffa, materiali di recupero vari. L'artista scoprì che gli piaceva lavorare con il fil di ferro, e ben presto cominciò a ricavare da questo materiale sculture in cui ritraeva gli amici e i personaggi del suo tempo.
  • A Parigi conobbe altri artisti e intellettuali del Novecento: Joan Miró, Fernand Léger, Piet Mondrian e Marcel Duchamp. Nell'ottobre 1930, visitando lo studio parigino di Piet Mondrian, Calder rimase profondamente colpito da una parete tutta rivestita di rettangoli di cartone colorato, da quel momento si avvicinerà all’Astrattismo
  • Nell'autunno del 1931 Calder realizzò la sua prima vera scultura cinetica, dando vita a un genere artistico del tutto nuovo. 
  • Nel 1933 i Calder lasciarono la Francia per rientrare negli Stati Uniti. Dopo poco nascono le sue due figlie (Sandra e Mary)
  • Nel corso degli anni Trenta l'artista disegnò anche scenografie, continuando a presentare spettacoli del Cirque Calder.
  • Al 1937 risale il suo primo stabile di grandi dimensioni, imbullonato, realizzato per intero con lastre metalliche (Devil Fish)
  • Durante la seconda guerra mondiale, per la penuria di materiali metallici, Calder cominciò a servirsi sempre più spesso del legno, arrivando a realizzare un ulteriore genere di originali sculture, formate da elementi di legno scolpito ancorati con filo di ferro. 
  • Negli anni Quaranta e Cinquanta Calder ebbe una produttività artistica considerevole, A 47 anni realizzò una serie di opere di piccole dimensioni, ricavate dai ritagli metallici scartati durante la lavorazione di pezzi più grandi. 
  • Negli ultimi anni Calder si dedicò in primo luogo alle commissioni di opere di grandi dimensioni 
  • Calder morì a New York a 78 anni.

LE OPERE DI CALDER 

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LINKS DI CALDER 


Per vedere le opere di Calder
www.calder.org

Per un progetto di arte
http://youtu.be/4bt-vDx6t_8

Per vedere il Circo Calder
http://youtu.be/t6jwnu81zyo
http://youtu.be/iG6cP2VAOBg

CALDER DISSE...

“Un mobile in movimento lascia dietro di sè una scia invisibile, o meglio, ogni elemento lascia una scia individuale dietro la propria singola presenza.
A volte queste scie si contraggono una dentro l'altra, a volte invece sono visibili”
A. Calder

“Amo tanto il rosso che dipingerei tutto di questo colore”
A.Calder

“La mia arte deve piacere e divertire. Non voglio che contenga alcun valore di propaganda”
A.Calder

“Se tutto funziona il mobile è un verso poetico che danza di pura allegria e sorprende”
A.Calder

“Un mobile: una piccola festa privata, un oggetto definito dal proprio moto, senza il quale esso non esiste, un fiore che appassisce nel momento in cui si ferma, un puro gioco di movimento, come vi sono puri giochi di luce. Il mobile di Calder ondeggia, esita, si direbbe che sbagli e si corregga “
J. P. Sartre