Incontri d'arte - Niki de Saint Phalle





Niki de Saint Phalle con la sua genialità creativa è protagonista dell’arte del Novecento. Con le sue opere esplosive, mitologiche, giocose ironiche non finisce mai di sorprendere adulti e bambini.

  • Catherine Marie-Agnés Fal de Saint Phalle nasce nel 1930 a Neuilly-sur-Seine, seconda di cinque figli di una famiglia aristocratica. 
  • A 7 anni per il crac bancario del padre si trasferisce in America con la famiglia. E’ una bambina ribelle e insofferente. Cambia spesso scuola. D’estate si reca sempre in Francia in vacanza. Conosce persone di tutte le nazionalità. Parla diverse lingue.
  • Nel 1948 si avvicina all’arte, inizia a scrivere poesie e racconti. Studia teatro. Posa come fotomodella (Vogue e Life) per poi avvininarsi al cinema. Conosce i i capolavori dei musei francesi e spagnoli (Antonio Gaudì).
  • Nel 1950 sposa lo scrittore Harry Mathews con cui avrà due figli (Laura e Philip). Inizia a dipingere. Nel 1952 si trasferiscono a Parigi. Niki si dedica al teatro e alla musica.
  • A seguito di una grave crisi nervosa Niki viene ricoverata in ospedale a Nizza e scopre nella pittura la sua terapia. 
  • Negli anni Sessanta diviene famosa grazie ai Tiri: una serie di azioni durante le quali il pubblico o l’artista stessa sparano con la carabina su dei rilievi di gesso, facendo esplodere sacchetti di colore. Qualche tempo dopo Niki inizia a lavorare sulla figura femminile realizzando delle grandi sculture, coloratissime e formose: sono le Nanas, via via sempre più grandi e opulente. Nel frattempo si avvicina al movimento dei Nouveaux Réalistes.
  •  Dal 1979 al 1996 Niki realizza il suo Giardino dei Tarocchi in Italia, tra Garavicchio e Capalbio (Grosseto). 
  • L’artista viene apprezzata in modo crescente dalla critica, ma combatte anche con gravi problemi di salute. Si trasferisce in California, dove realizza un gruppo di otto serigrafie intitolato Diario Californiano. Lavora con l'architetto Mario Botta sul progetto della costruzione di un'Arca di Noè monumentale per la città di Gerusalemme. 
  • Muore nel 2002, a San Diego, per una malattia polmonare derivata dai gas tossici respirati manipolando il poliestere.

LE OPERE DI NIKI DE SAINT PHALLE


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NIKI DE SAINT PHALLE DISSE...

“A me da più soddisfazione di fare qualcosa di bello per gli altri e per me, che avere, avere, avere, avere…… sempre di più, sempre di più, sempre di pù……………….”

“Sapevo che anche io, un giorno, avrei costruito il mio Giardino della Gioia”